Patriota e scrittore italiano. Partecipò come volontario alla guerra del
1848, rifugiandosi poi in Toscana e a Roma. Stabilitosi a Genova (1850) diresse
il "Tribuno" e "L'Italia libera", militando attivamente nelle file del movimento
mazziniano; intervenne, fra l'altro, nella preparazione della spedizione di
Sapri (1857). Arrestato, imprigionato e poi espulso da Genova in seguito al moto
insurrezionale del giugno 1857, si trasferì in Inghilterra, insieme a
Jessie White, sua valida collaboratrice e compagna di prigionia, che egli
sposò poco dopo. A Londra nel 1858, collaborò al giornale
mazziniano "Pensiero e Azione". Nel 1860, imbarcatosi con la spedizione di G.
Medici, raggiunse Garibaldi in Sicilia e divenne sovrintendente
all'organizzazione della scuola militare che Garibaldi aveva progettato
d'istituire a Palermo.
M. fu uno scrittore politico di formazione
essenzialmente mazziniana. Tra le opere:
La mente di C. Cattaneo (1870),
Camicia rossa (1875),
Scritti letterari e artistici (1884),
Scritti politici (1901) (Lendinara, Rovigo 1825-1883).